Guilcer

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Il territorio del Guilcer

Il Guilcer, così come le altre regioni storiche della Sardegna, vede la sua istituzione in epoca medioevale. I Giudicati erano composti da delle divisioni amministrative chiamate curatorie, tra queste, in una delle zone centrali della Sardegna appartenenti al Giudicato d’Arborea, vi era il Guilcer. In seguito alla conquista catalano-aragonese, la curatoria divenne una contrada infeudata alla Corona aragonese.

Ad oggi il nome Guilcer viene ancora usato per indicare la zona storico-geografica, il GAL e l’Unione dei Comuni di cui fanno parte i comuni di Abbasanta, Aidomaggiore, Boroneddu, Ghilarza, Norbello, Paulilatino, Sedilo, Soddì e Tadasuni attualmente appartenenti alla Provincia di Oristano.

Il paesaggio del Guilcer è caratterizzato da un altipiano e la sottostante pianura dove scorre il fiume più lungo dell’isola, il Tirso, e dove si trova il lago Omodeo mentre il paesaggio urbano è contraddistinto da edifici e abitazioni in cui a predominare è la pietra basaltica.

Nel territorio sono presenti diversi luoghi di interesse storico-archeologico come il complesso nuragico del Nuraghe Losa, nel territorio di Abbasanta, e l’area archeologica di Santa Cristina di Paulilatino in cui è presente l’affascinante pozzo sacro. A Ghilarza si trova il museo di Antonio Gramsci, dichiarato monumento nazionale, ubicato nell’abitazione in cui il celebre intellettuale visse durante l’infanzia e buona parte dell’adolescenza.

Tra gli eventi di maggiore interesse è da considerare l’Ardia di San Costantino, nel territorio di Sedilo, una spericolata giostra equestre dedicata a Costantino Imperatore che si svolge da più di due secoli il 6 e 7 di luglio di ogni anno.

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