Màrghine

Màrghine

Il territorio del Marghine

Il Marghine è una regione storico-geografica dell’area centro-occidentale della Sardegna. In epoca medioevale è stata una curatoria appartenente prima al Giudicato di Torres e poi a quello di Arborea. Proprio durante il periodo medievale, nella fase finale dell’epoca giudicale, fu teatro della storica battaglia di Macomer che nel 1478 vide per l’ultima volta i vessilli dell’Arborea contrapposti a quelli del regno catalano-aragonese.

Birori, Bolotana, Borore, Bortigali, Dualchi, Lei, Macomer, Noragugume e Silanus sono i comuni della zona, tutti appartenenti alla Provincia di Nuoro.

Il territorio è caratterizzato dalla catena montuosa omonima, che separa gli altipiani di Campeda con quello di Abbasanta, la cui cima più alta è rappresentata dal Monte Palai, con i suoi 1240 m.s.l.m., situato nel territorio di Bolotana.

È una zona che ha da sempre avuto una vocazione pastorale ma che negli ultimi decenni del ‘900 ha visto un notevole sviluppo dal punto di vista industriale e del terziario. In questa zona sono di riguardo le produzioni casearie, sia di livello artigianale che industriale, con importanti caseifici che servono sia il mercato interno, sia i mercati esteri.

Il Marghine è una delle zone della Sardegna con la più alta densità di siti archeologici di epoca nuragica: tra i tanti citiamo i siti di Santa Sarbana di Silanus, con nuraghe e chiesa paleocristiana, il nuraghe Santa Barbara, la necropoli prenuragica di Filigosa, il sito con i betili e tombe dei giganti di Tamuli a Macomer, il nuraghe Orolo di Bortigali e la tomba dei giganti Imbertighe di Borore.

Ogni primavera si organizza la manifestazione Primavera nel Marghine, evento che anima i centri storici della zona con le produzioni artigianali e della tradizione agroalimentare del territorio.

Nel territorio del monte di Sant’Antonio, a Macomer, si svolge ogni anno la Mostra degli ovini di razza sarda, manifestazione regionale che mette in mostra il meglio della produzione zootecnica sarda.